L’Aquario

Lug 31, 2011 by

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
libertà non è uno spazio libero/ libertà è partecipazione…..

(La Libertà di Giorgio Gaber)

Il segno dell’Aquario, in associazione con la Casa Undicesima, è rappresentato da un portatore d’acqua che tiene accanto al suo cuore una giara dalla quale mesce Acqua di Vita: intende  ristorare tutti coloro che sono assetati di spiritualità.

L’acqua che sta versando non deve però confonderci perché l’Aquario, segno maschile e fisso, appartiene all’elemento Aria, anzi é il terzo segno di aria, quindi siamo tornati nel mondo delle idee e della comunicazione.
L’irrequieto e spensierato Gemelli, il primo segno di questo elemento che abbiamo incontrato, é  spinto da un’adolescenziale sete di apprendimento a muoversi e a intrecciare sempre nuove relazioni  per conoscere meglio se stesso e trovare una propria identità. La Bilancia, il secondo segno d’aria, orienta il suo movimento alla conoscenza dell’altro con il proposito di selezionare e scegliere l’ideale perfetto con il quale instaurare una relazione. Il terzo segno d’aria, l’Aquario si pone l’obiettivo, attraverso il movimento e la comunicazione, di diffondere nuovi ideali portatori di libertà e progresso per l’intera umanità, con il fermo proposito di recidere tutte le vecchie strutture e le rigide tradizioni.

Dei tre segni d’aria, l’Aquario è  il più umanitario, progressista e innovativo.

Peccato che la sua appartenenza ad un segno fisso, lo immobilizzi in una specie di rigidità ideologica: la sua visione delle cose è spesso totalitaria e, poichè è molto distaccato e incapace di compromessi, può risultare a volte brutale e privo di empatia.

Pur condividendo con il segno del Capricorno il pianeta SATURNO, l’Aquario è senz’altro meno rigido e duro del suo vicino. Non ha la tenacia del Toro che vuole gestire saldamente ciò che ha conquistato, né l’ambizione e la voglia di dominare del Capricorno, neppure l’aggressività tout-court dell’Ariete; questo segno, come l’aria, desidera solo disperdersi in una miriade di direzioni per volare leggero, sottile e libero negli spazi aperti del cielo.
La caratteristica principale di questo segno è racchiusa in due parole:

IO ELUDO

Nel segno dell’Aquario il Sole si trova in esilio, nel gelo del massimo rigore invernale e pertanto in opposizione alla calura estiva del sole leonino, suo dirimpettaio, ma l’opposizione tra i due non è solo stagionale.
Il sole dell’Aquario, mentre procede nello Zodiaco percorrendo ben cinque segni, tutti quelli che lo separano dal Leone, acquisisce, “cammin facendo”, sempre più coscienza dell’esistenza degli altri, dell’appartenenza a una comunità sociale e, forte di tale consapevolezza nella quale non c’è più posto per il desiderio egoistico di affermare la propria superiorità, orienta la propria espressione personale al raggiungimento di finalità collettive.

Fondamentalmente “eccentrico” nel suo bisogno di unirsi alla massa dei comuni mortali piuttosto che risplendere unicamente per se stesso, l’Aquario non desidera, come il Leone, mettere alcuna corona reale sulla testa. Per lui re e regine sono personaggi della fantasia, non ne riconosce la supremazia e spesso, proprio per questa sua idiosincrasia verso tutte le figure autoritarie, comprese quelle familiari, abbandona molto presto la famiglia d’origine per correre liberamente verso nuove e più stimolanti avventure ideologiche.
L’Aquario oltre ad avere un io solare che per auto-definirsi ha bisogno di una interazione sociale, vive anche radicali contraddizioni al suo interno.

In questo segno, oltre alla presenza di SATURNO (suo precedente governatore prima della scoperta di Urano), troviamo anche il pianeta URANO come suo nuovo governatore e, ça va sans dire, i due pianeti esprimono energie motivazionali totalmente differenti.

Tanto Saturno vuole imprimere ordine, stabilità, tradizione e gerarchia e spinge affinchè le vecchie strutture siano preservate, quanto più Urano fortemente si oppone ad ogni tipo di conservatorismo e, con le sue idee rivoluzionarie, tende a sovvertire e rovesciare le strutture sociali, profetizzando sempre nuove e future possibilità di perfezionamento della condizione umana.

Ecco allora che in questo segno il binomio Saturno-Urano simboleggia il vecchio e il nuovo in un confronto-scontro; l’Aquario vive sulla sua pelle questa condizione e nella vita reale è spesso diviso e in lotta tra il desiderio di omologarsi entrando a far parte di un gruppo o di una comunità in cui sentirsi accettato e rispettato e il desiderio opposto di differenziarsi da ogni tipo di appartenenza, assumendo atteggiamenti di sfida per continuare a sentirsi un “cane sciolto”.

Inoltre quando un Sole in Aquario è fortemente influenzato da Urano, é come se avesse dentro di sé anche la capacità di presagire e anticipare ciò che si sta muovendo nell’aria, sotto forma di nuovi ideali o future possibilità di trasformazioni della società in cui vive.
E’ un vero anticipatore, un “profeta in patria” che spesso disturba i ben pensanti.

Tutti i suoi comportamenti traggono origine dal bisogno di libertà e indipendenza che talvolta è anche fuga da lavori troppo convenzionali e poco interessanti, da situazioni troppo visceralmente coinvolgenti oppure da legami  sentimentali e affettivi che alla lunga tolgono il respiro: l’Aquario ha bisogno di aria e di spazio, altrimenti soffoca.

Ed è proprio questa innata capacità di sgusciare via da ogni impatto troppo violento la caratteristica principale di questo segno: l’Aquario è molto diplomatico, intelligentemente ha capito che il nemico è meglio accattivarselo che affrontarlo a viso aperto e per questo, spesso, è accusato di opportunismo e falsità.

In realtà vuole evitare tutte le situazioni nelle quali si trova a sostenere un confronto troppo diretto, sia esso una spiegazione o un diverbio, e questa elusività, innocente in alcuni casi, crea invece notevoli problemi quando colpisce la sfera degli affetti.

Senza contare che, in alcuni casi, ha difficoltà a tollerare un legame affettivo stabile: il suo potente bisogno d’indipendenza rende complicata la presenza di un’altra persona che potrebbe invadere, in certo qual modo, il suo spazio psicologico e fisico.

Questa insofferenza per ogni legame, sentito nei tempi lunghi come coercitivo, lo spinge a prendere distanza da tutto. Unica eccezione, il solo rapporto umano che non considera vincolante: l’amicizia, all’interno della quale le libertà reciproche restano inalterate e sono vissute solo come libere scelte.

L’Aquario è molto leale, é un grande amico rispettoso delle libertà altrui.

E’ una persona che vive il “sociale” come esperienza fondamentale e formativa, un modo per esprimere la sua originalità, la sua allegra pazzia nell’utopica speranza di uscire dalla rigidità delle tradizioni, dalla inflessibilità delle regole e dalla falsità del perbenismo e del moralismo.

Nella nursery il piccolo con l’Ascendente Acquario si guarderà intorno alla ricerca dei suoi compagni di culla, poi all’improvviso griderà:

“COMPAGNI SEGUITEMI… IL MONDO HA BISOGNO DI NOI, DI NUOVE IDEE!”

1 Comment

  1. George Valentin

    Mi è piaciuto molto. Alternativo e personale, ci metti del tuo in quello che fai e ciò è molto apprezzabile oltre a essere di piacevole lettura.

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