L’Ariete

Mar 29, 2011 by

Generale la guerra è finita/il nemico è scappato/
è vinto è battuto
dietro la collina non c’è più nessuno……
(Generale di Francesco de Gregori)
Ariete

La corrispondenza della Prima Casa con quell’impatto iniziale o “scintilla” della nostra esistenza d’individui ha precisa corrispondenza  con il simbolismo del segno dell’Ariete.
E’ il primo dei segni, il simbolo dell’inizio di un ciclo per antonomasia, quello che più degli altri rivela il modo in cui ci apriamo alla vita, come entriamo in scena, con quale aspetto e comportamento  ci accingiamo a compiere il nostro  lungo cammino.
L’Ariete rappresenta il momento in cui l’idea nasce, viene plasmata ed emerge come entità cosciente in quel percorso, chiamato Zodiaco, attraverso il quale scorre la vita degli uomini e della natura. Del resto solo l’Ariete, segno maschile, di fuoco e cardinale, governato da Marte poteva, meglio di altri, rappresentare l’enorme sforzo di aprirsi un varco con la testa per giungere alla vita dal buio materno e affermare:

IO SONO IL PRIMO

E “primo” l’Ariete vuole esserlo davvero in ogni momento e circostanza della sua vita.
In questo settore il SOLE, che è in esaltazione (cioè al top), non trova pace e aspira a mettersi in luce, in prima linea, in un contatto diretto con l’altro che può diventare anche scontro. E’ un imperativo categorico che lo spinge a portare avanti le sue intuizioni, i suoi  ideali  senza guardare né avanti, né indietro né tanto meno di lato.
Possiamo considerarlo un “pioniere”, apre la strada e affronta la vita con coraggio e incoscienza, combatte, anzi sfonda, gli ostacoli con la sua testa (nel corpo umano ha corrispondenza con il cranio) e si butta nella mischia convinto che la vita debba essere combattuta più che vissuta.
E’ un segno molto diretto e poco complicato, istintivo, immediato e intraprendente: quando desidera qualcosa la vuole subito, non ama le incertezze, va e parte alla conquista, non ha bisogno degli altri se non per competizione, gli altri sono avversari da temere, gli altri minacciano il suo Io e il suo primato.
E’ catturato da una visione eroica della vita, è il conquistatore che ha sempre bisogno di una sfida per la quale battersi.
Per l’Ariete la vita è avventura, è un campo di battaglia dove si deve dimostrare onore e nobiltà, per questo lo slancio, l’impulsività, l’ispirazione improvvisa diventano un obiettivo personale da raggiungere.
L’Ariete è spesso imprudente perché agisce senza pensare, senza un’adeguata riflessione sulle conseguenze delle sue azioni.

Come tutti i segni di fuoco talvolta sembra calpestare la sensibilità altrui senza rendersene conto, ma non c’è in lui mala fede, anzi, se ferisce qualcuno ne rimarrà sorpreso perché è troppo istintivo, primitivo e spontaneo per soffermarsi a considerare anche i sentimenti degli altri.
Del resto il suo governatore è MARTE: un’energia in movimento che irrompe, una reazione spontanea, un impulso irriflessivo di difesa o attacco per la sopravvivenza, una caldaia ardente ma anche brace pronta ad ardere alla minima sollecitazione.
Rappresenta al contempo, anche la nostra capacità di difenderci dai pericoli, quell’istinto che mette in allarme tutti i nostri istinti e riflessi nell’attimo in cui stiamo vivendo una situazione di pericolo, dal quale può dipendere la nostra vita. Nella consuetudine di tutti i giorni, un minimo d’aggressività è essenziale, se non altro per difendere noi stessi e i nostri diritti, non averla potrebbe farci correre il rischio di essere sopraffatti.
Talvolta, però, l’aggressività per autodifesa si colora di rosso, diventa desiderio di lotta, di mettersi alla prova per tenersi in forma, e allora non esistono ostacoli, tutto è possibile, guidare una macchina potente a grande velocità, partecipare fino allo stremo a una gara sportiva o impegnarsi in difficili conquiste amorose; niente e nessuno riuscirà a fermare quel temperamento arietino e l’appagamento non sarà tanto nei risultati ottenuti quanto nell’azione propulsiva che ha ispirato i suoi comportamenti.
A parte Marte che lo governa, qualunque altro pianeta posto in Ariete  si identificherà con tutte le qualità del primo segno dello zodiaco, esprimerà un’energia primitiva e soggettiva orientata al raggiungimento di uno scopo al di fuori del quale niente e nessuno potrà esistere veramente.
L’Ariete dà il meglio di sé in tutte le situazioni avvincenti ma è nell’attrazione sessuale, nella passionalità straripante e giocosa che cerca maggiormente di far esplodere le sue scintille, e lo sfavillio sarà ancora più grande se stimolato dalla resistenza del partner o dalla presenza di un rivale da sconfiggere.
La persona nata in questo segno non si arrenderà se non dopo una lunga lotta e poichè ha una tendenza ad annoiarsi nelle relazioni ripetitive, spesso contrappone ad una straordinaria capacità di innamorarsi un’altrettanta capacità di consolarsi dalle delusioni amorose. Nella sua movimentata vita, la ricerca continua di stimoli sempre nuovi non gli consente di attardarsi, più di tanto, in rammarichi o rimpianti.
E’ fondamentalmente un individualista, un indipendente ma anche un idealista concreto, uno che affronta i problemi senza indugi, peccato che spesso insegue sogni troppo grandi per lui.
L’irruenza, l’egoismo e la testardaggine lo definiscono ma, se vuole, sa essere anche ottimista, audace e caloroso, i suoi atteggiamenti semplici e diretti pongono in risalto l’amore per la verità e un grande rispetto per la franchezza.
E’ un entusiasta ed ha molto coraggio che mette in moto per auto affermarsi ma deve imparare a perseverare nelle sue imprese perché spesso, impaziente com’è, le lascia a metà quando l’entusiasmo iniziale lo abbandona.

Per organizzare le proprie azioni energetiche l’Ariete ha bisogno della massima concentrazione ma una volta affermato il proprio protagonismo e trovato il coraggio di essere se stesso fino in fondo, deve rivolgere lo sguardo al suo opposto, il segno della Bilancia, per limitare il suo narcisismo e ristabilire l’equilibrio, che non può prescindere dalla considerazione  del punto di vista dell’altro.

Ci siamo divertite a immaginare le prime sensazioni di un nascituro con i vari tipi di ascendente, per il piccolo nato con l’ascendente in Ariete possiamo immaginare così i suoi primi pensieri….

“HEI! EVVIVA! SONO ARRIVATO IN UN BANG! SONO QUI! PIU’ VELOCE DELLA LUCE E HO FATTO PROPRIO TUTTO DA SOLO, CON LA MIA TESTA!!!!

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