Lo Scorpione

Lug 31, 2011 by

Cosa ci prende/cosa si fa
quando si muore davvero
mistero
Quando si chiede quanto si da’/quando si ama davvero

mistero
(Mistero di Enrico Ruggeri)

Al TORO, che abbiamo lasciato in seconda casa a curare tranquillo il suo orto e a condurre uno stile di vita economicamente solido, stabile e sereno nella sua semplicità, si oppone il tenebroso segno dello SCORPIONE che in ottava casa conduce una vita tutt’altro che lineare giacché le sue caratteristiche salienti sono: una forte intensità emotiva, la tortuosità, l’impenetrabilità, la diffidenza, il potere controllato, il piacere del rischio e il dramma a tinte forti, insomma tutte le situazioni “off limits”.

Lo Scorpione, segno femminile, fisso, d’acqua, governato  da Plutone, nuota sempre in acque sconosciute e misteriose, che solo in superficie appaiono calme. Nel fondo più profondo sono in continuo movimento e fermento, pericolose correnti sotterranee lo costringono ad agire anche se forse ne farebbe volentieri a meno.

Questo il suo motto:  IO NASCONDO

Sin da piccolo proprio non riesce ad essere un “bambino modello” poiché, nella sua natura più profonda, è indisciplinato fin dalla nascita, crudele per scelta, tormentato per natura, rivoluzionario per fede, nomade per irrequietezza, segreto per cautela e, “dulcis in fundo”, dotato di un irresistibile e raffinato senso dell’humour, spesso “noir”.
La stagione dello Scorpione è proprio l’autunno, i mesi di ottobre e novembre quando le foglie cadono e la natura arresta la sua crescita in preparazione dell’inverno che verrà: una trasformazione è in atto, il vecchio deve morire affinché possa rinascere il nuovo.

E questo è il compito dello Scorpione ma anche di  Plutone o Adès nella  mitologia greca, suo governatore e dio dei tesori nascosti e del mondo sotterraneo nel quale risiedono le anime dei defunti.
Questo pianeta che governa tutto ciò che è oscuro, occultato e sepolto nella psiche di una persona,  è  molto simile ad un magma vulcanico, un concentrato di energia vitale e creativa, ma al tempo stesso pericolosa e distruttiva, che tutti noi possediamo nell’inconscio.
Questo grande serbatoio di energia primitiva, concentrata e invisibile composta di emozioni, ossessioni e istinti potentissimi  può rimanere dormiente e inattiva anche per lunghi periodi; tuttavia quando inizierà a farsi sentire, sperimenteremo tutta la tensione di una forza inconscia che, troppo soppressa, spinge per essere liberata, purificata e plasmata e la cui potenza ci coglierà di sorpresa.
Il settore del tema nel quale si trova Plutone è  il nostro punto di maggiore energia se pure non di facile accesso, solo con molta consapevolezza potremo sperimentarlo scendendo in profondità per scoprire e portare in superficie tutti gli aspetti più oscuri e primitivi della nostra natura.

Spesso di fronte a un transito di Plutone siamo preoccupati, ne temiamo le conseguenze perché la sua azione sarà “destrutturante”: volenti o nolenti dovremo abbandonare le vecchie forme e, come avviene spesso in natura, cambiare pelle, mettere in atto una rigenerazione, un cambiamento radicale in quell’area della vita dove transita.
Forse sarà per questo motivo che Plutone sosta mediamente in un segno per quasi vent’anni, vuole darci tutto il tempo necessario per adattarci ai cambiamenti ai quali, però, non possiamo in alcun modo sottrarci.
Avere un sole in Scorpione con un Plutone molto forte o un’ottava casa molto affollata, significa avere una dote in più, un sesto senso particolare che costringe, quasi in modo compulsivo, a portare allo scoperto tutto ciò che si percepisce come inquinato o nocivo e questa operazione richiede sempre un grande coraggio.
Il mistero, il sesso, il potere, l’ambizione sono i poli attorno ai quali ruotano le  intuizioni dello Scorpione; la sensualità, la carnalità e la possessività taurina si sono trasformate in erotismo, in gioco di seduzione e di potere.

Lo Scorpione vive però come un inferno, anche questa sfera della sua vita, la sua ipersessualità lo porta spesso a confrontarsi con sentimenti contrastanti e laceranti, per una mescolanza e alternanza di sensi di colpa, passione, affettività o meccanica soddisfazione dei sensi.
Lo Scorpione è il secondo guerriero dello Zodiaco dopo l’Ariete, che abbiamo già analizzato, ma mentre nel primo segno l’energia di Marte è grezza e rozza,  nello Scorpione si affina e diventa sottile e controllata.
L’Ariete usa l’energia di Marte in un attacco aperto e solare, immediato e irruente e, una volta sfogata, magari con la violenza fisica, la sua energia carica di adrenalina, non porta rancore anzi può addirittura dimenticare l’offesa subita, al contrario lo Scorpione utilizza Marte, per distruggere l’avversario usando la mente, con metodo, con freddezza tattica, con lenta strategia, dominandolo e dominandosi, intuendo subito ogni suo lato debole e vulnerabile.
Sarà lucido e implacabile, saprà attendere fino alla fine quando, ormai soddisfatto della propria vendetta, come quel famoso cinese, placidamente si siederà e aspetterà, sulle rive del fiume, che passi “il cadavere del nemico”.
Forse abbiamo esagerato un po’ ….
Ovviamente non tutti gli Scorpioni sono così crudeli e non tutti pianificano le loro vendette!
Del resto non è tutta colpa loro se sono, di fatto, così profondi, intelligenti, penetranti e magnetici.

La sua innata dote per l’esplorazione lo rende idoneo in tutte quelle professioni dove ciò che si cerca è “al di sotto” del visibile: investigatori, poliziotti, agenti dei servizi segreti, psicologi del profondo, chirurghi o chi scava pozzi, hanno parecchi pianeti in questo segno.
Un amico Scorpione è il miglior confidente se avete un segreto da confidare perché non lo svelerà mai a nessuno, di lui ci si può fidare, è molto leale verso i sentimenti degli altri, ed è anche molto riservato, silenzioso e segreto.
L’acqua è il suo elemento naturale, nell’immaginaria piscina della sua vita l’acqua non è limpida ma melmosa e quando lui vi s’immerge adora toccare il fondo, scoprirne i contorni, la buia profondità, non prova paura, rimane sott’acqua, mette alla prova la sua resistenza, il suo limite, ci rimarrà fino a quando non sentirà che la vita lo sta lasciando perché spera di catturare il segreto del destino umano: vincere la morte e risorgere a nuova vita.

Questi i pensieri del piccolo nascituro con l’ascendente Scorpione:

“SENTO NELL’ARIA QUALCOSA DI OSCURO E MINACCIOSO, DEVO FARE ATTENZIONE! FIDARSI E’ BENE MA NON FIDARSI E’ MEGLIO!!!!!”

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