Aspetti Sole – Urano

Nov 10, 2013 by

Telescopio di William Herschel

Telescopio di William Herschel

 

La scoperta di Urano

Nel 1781, William Herschel, un musicista con l’hobby dell’astronomia, annunciò alla comunità scientifica la scoperta di un nuovo pianeta.
Gli astronomi del tempo avevano già osservato la sua luce fievole, ma poiché nessuno di loro si aspettava la presenza di un nuovo pianeta, lo avevano scambiato per una stella lontana. Il sistema solare era infatti per tutti quello conosciuto ormai da millenni, supportato da teorie scientifiche, filosofiche e, per quanto ci riguarda, da un’ampia e ragguardevole conoscenza astrologica.

Fu così che il nuovo pianeta irruppe nella storia del mondo in modo inaspettatosconvolgendo le teorie scientifiche, stravolgendo le nostre idee sulla perfetta armonia del sistema solare e, a voler ben vedere, anche in modo eccentrico: come si permetteva un musicista di invadere il territorio e le competenze degli scienziati?

Inoltre Il pianeta si presentava in maniera dirompente, facendosi annunciare da avvenimenti a dir poco inquietanti: la scoperta di nuove tecnologie aveva dato avvio a quella che fu poi chiamata la rivoluzione industriale, la rivoluzione americana si era appena conclusa con la dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti dall’Inghiterra, e di lì a poco la rivoluzione francese esplodeva al grido di “libertà, uguaglianza, fraternità”.

Insomma Urano si manifestava nella nostra vita, rivelando già alcune caratteristiche peculiari, delle quali gli astrologi iniziarono diligentemente a prendere nota.

Com’è successo anche nella scoperta dei successivi pianeti, il nome Urano si impose in modo misterioso a livello mondiale, malgrado ogni paese avesse suggerito i nomi più diversi.

Il dio Urano aveva ripreso il suo posto nell’Olimpo. Se diamo un’occhiata al cielo nel giorno della sua scoperta, (13.3.1781) notiamo che il Sole, geloso della sua individualità e allarmato per le idee sovversive di questo nuovo arrivato, mostrava la sua contrarietà con un quadrato. Saturno e Marte invece erano in opposizione: reazione assolutamente comprensibile considerando che Saturno lo aveva scalzato in maniera cruenta dal trono alcuni millenni prima e ora se lo ritrovava, con un nuovo look , pronto a sovvertire l’ordine sociale di cui era il severo custode! Marte infine, come guerriero del Sole, era giustamente pronto a combattere contro l’intruso!

Gli astronomi dunque dovevano rivedere le loro teorie e considerare la possibilità che il sistema solare contenesse nuovi pianeti e, per quanto riguarda gli astrologi, Saturno non era più il guardiano della soglia e varcate le sue porte non si entrava nell’infinito, ma si continuava a vivere sulla terra ……e ad avere sorprese. Era ora che anche gli astrologi varcassero le colonne d’Ercole e scoprissero nuovi mondi.

 Urano

 

Chiaramente l’energia di Urano non ha aspettato per manifestarsi la scoperta del pianeta: da sempre uomini liberi hanno sfidato la cultura dominante, le rivoluzioni hanno cambiato, in meglio o in peggio, le società e le invenzioni uraniane hanno permesso, millenni fa, ai nostri antenati di uscire dalle caverne e creare nuove civiltà in tutto il mondo.

L’aspirazione alla libertà non è nata nel 1781, così come la spiritualità e il misticismo non sono arrivati con la scoperta di Nettuno e, le pulsioni Plutoniane infine, ci deliziano e ci preoccupano da sempre, e continueranno a farlo, anche ora che gli astronomi hanno declassato il nostro Plutone a una pietra che ruota attorno alla terra.

Però la scoperta dei nuovi pianeti transpersonali ha offerto all’astrologia una nuova chiave di lettura del tema natale, permettendoci di integrare le vecchie conoscenze con quello che lentamente e faticosamente stava emergendo dagli studi sulla psicologia e sulla psicanalisi.  Anche la scoperta che esistono dentro di noi energie non sempre controllabili dall’Io hanno permesso all’astrologia di recuperare aspetti della personalità fino allora trascurati o negati o addirittura indicati come devianze. 
Gli uomini non erano più buoni o cattivi, come semplicisticamente erano giudicati dai nostri nonni, ma esistevano pulsioni ed esigenze che avevano il diritto di esistere e di manifestarsi, perchè facevano parte della natura umana, esattamente come lo erano l’affettività di Venere, l’aggressività di Marte, l’espansione di Giove e il bisogno di stabilità di Saturno.
 
Ora che Urano è stato inserito nel nostro tema natale e ci offre l’archetipo al quale riferirci, anche il bisogno di cercare vie nuove e di combattere per le nostre idee, giudicato nel passato come una minaccia all’ordine costituito, entra a far parte della natura umana, come strumento che consente all’uomo singolo di affermare la propria individualità e contribuire con altri individui al rinnovamento della società.

Ma Urano è un pianeta sociale e anche se molte persone fortemente uraniane ricercano prevalentemente la libertà individuale, altrettante manifestano una forte coscienza politica e si impegnano con passione a divulgare idee o a promuovere cause, rivolte al cambiamento delle strutture sociali.

Però non si deve pensare che la sua visione sociale sia sempre democratica, progressista o che miri al benessere dell’umanità. Nei movimenti uraniani, non ci stanno soltanto i figli dei fiori, come qualcuno pensa, ma anche le teorie sulla razza perfetta di Hitler (che guarda caso aveva Urano sull’Ascendente)

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E adesso esaminiamo i rapporti tra Sole e Urano.

 Amici o Nemici?

Nello zodiaco sono rappresentati come contrapposti: il Sole, come governatore del Leone, si oppone a Urano, governatore del dirimpettaio Aquario. Il nostro luminare, che persegue interessi individuali, ha di fronte a sé Urano che rappresenta l’interesse collettivo. 

Comunque è da considerare che:

  • il bisogno di cambiamento uraniano sarà indispensabile al Sole perchè gli consentirà di affrontare nuove esperienze e attraverso queste, crescere ed evolversi.

  • l’istinto alla libertà e al rinnovamento è indispensabile all’Io -Sole per la piena realizzazione di sé –  come potrebbe infatti l’io affermare se stesso senza il coraggio di rompere gli equilibri e di liberarsi da convenzioni e tutele?

  • una caratteristica di Urano, quando è in aspetto con il Sole (ma anche con Mercurio), è la capacità di formulare idee e pensieri, assolutamente indipendenti dalle idee correnti, mettendo in discussione le certezze, le tradizioni, le verità rivelate. Senza questa indipendenza intellettuale, non esisterebbero neanche i famosi lampi di intuizione uraniani. L’uraniano è inventivo e ingegnoso perchè non è bloccato dai pregiudizi, non ha sposato indissolubilmente le ultime teorie filosofiche e non ha un maestro infallibile. Ed è la sua disponibilità a cogliere il nuovo che lo rende sensibile alle nuove scoperte. Gli astronomi che non riuscivano a vedere Urano perchè convinti che il sistema solare fosse quello stabilito millenni prima, ne sono un esempio.

  • L’intelligenza, l’attenzione pratica, la concretezza e il realistico opportunismo di Urano possono essere utili al Sole nel suo desiderio di affermazione.

  • È innegabile che il bisogno di cambiamento, le decisioni drastiche che Urano ama prendere, minacciano le sicurezze del Sole, in particolare nei segni di terra. Anche un Sole fortemente uraniano non sopporta che la propria vita venga stravolta: portare alle estreme conseguenze il proprio spirito uraniano può indurre ad abbandonare le vecchie amicizie, può recidere i legami familiari, farci cambiare ambiente o rinunciare a qualcosa che si ritiene importante. Essere considerati diversi può essere eccitante per alcuni, ma può indurre altri a provare un senso di isolamento e di emarginazione.

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1 Comment

  1. elena stefanoni

    bella la spiegazione,utile!!!!!
    è proprio………….spiegazionale,scientificchhh!

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